In oltre 50 città dell’Iran per 3 giorni ci sarà un grande sciopero di negozi e attività per protestare contro il regime.
Ieri è iniziato il grande sciopero generale in Iran di tre giorni indetto dai manifestanti oppositori del regime degli Ayatollah. Oltre 50 città partecipano allo sciopero, chiusi negozi e attività per bloccare il paese e fare pressing sul regime. Le proteste nella Repubblica islamica vanno avanti da quasi tre mesi e culmina in questo sciopero che coinvolge migliaia di commercianti, studenti e lavoratori. Camion fermi e aziende e fabbriche chiuse.
Secondo il regime di Teheran molti negozianti hanno deciso di abbassare le serrande per non essere coinvolti nelle manifestazioni o perché minacciati dai rivoltosi. Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie afferma che non avrà più “nessuna pietà” nei confronti dei “teppisti e terroristi” alla guida delle proteste. Ma lo sciopero è molto partecipato così come le proteste che da mesi sconvolgono le strade del paese. Nel frattempo, i manifestanti non credono che il regime smantellerà realmente la polizia morale.
La polizia morale non è stata smantellata
Al momento, secondo quando riportano i media, la polizia religiosa pattuglia ancora le strade dell’Iran. Non si sa quale sarà l’esito di queste proteste, anche se le intelligence di Usa e Israele restano scettiche. Secondo il Dipartimento di Stato Usa nulla indica che la situazione delle donne iraniane dopo queste proteste cambierà e migliorerà e dopo l’annuncio dell’abolizione della polizia morale. “Sfortunatamente, non ci sono prove che i leader iraniani stiano migliorando il modo in cui trattano donne e ragazze o fermando la violenza che infliggono a manifestanti pacifici”, ha sottolineato.
Ma sembra che il regime stia preparando qualche cambiamento reale per placare il paese e riportare l’ordine. Questo sciopero segna un grande momento per la rivolta iraniana. “I tre giorni che faranno la storia di questa rivoluzione iraniana sono arrivati” dice l’opposizione interna del regime.
Si prevedono nuovi violenti scontri in questo sciopero. Le Guardie Rivoluzionarie hanno annunciato che “il sistema sacro della Repubblica islamica continuerà con forza a realizzare la sua causa e sconfiggerà il fronte unito dei nemici”